venerdì 7 maggio 2010
Fine lettura: Kafka sulla spiaggia.
"- Anch'io, quando avevo la tua età, sognavo sempre di andare in un mondo a parte, - dice la signora Saeki sorridendo. Un posto al di fuori del tempo, dove nessuno avrebbe potuto raggiungermi.
- Ma un posto del genere non esiste.
- Infatti, non esiste. Per questo vivo così. In un mondo dove tutto si danneggia, il cuore si consuma, e il tempo scorre senza un attimo di tregua.
- Tace per qualche istante, come a suggerire con quella pausa il fluire silenzioso del tempo. Poi riprende: - Ma quando avevo quindici anni, pensavo invece che quel posto esistesse. Che da qualche parte fosse possibile trovare l'entrata per quel mondo speciale.
- Lei era molto sola, quando aveva quindici anni?
- In un certo senso si. Ero sola. Intorno a me c'erano delle persone, ma mi sentivo terribilmente sola. Perchè sapevo che non avrei mai potuto essere più felice di com'ero. Ne ero assolutamente certa, e quindi avrei voluto entrare in un luogo dove il tempo non scorresse. "
"Una persona vuota è come una casa deserta. Come una casa deserta con la porta aperta. Qualsiasi cosa, chiunque, volendo, può entrare liberamente."
"Il mondo cambia tutti i giorni, signor Nakata. Tutti i giorni, quando arriva l'ora, spunta il sole. Ma il mondo non è lo stesso del giorno prima. E anche lei non è lo stesso Nakata di ieri. Capisce?" -Sì."
Avrei voluto spendere qualche riflessione personale dopo la lettura di questo libro...ma onestamente mi trovo in difficoltà perchè, come d'altronde lo stesso libro si configura, non c'è nulla di particolare da poter spiegare, nè tantomento considerazioni intelligenti da poter fare.
O meglio, ciò che succede, il vero "cuore" degli eventi, sono impossibili da spiegare a parole. Possono essere solo percepiti leggendo attraverso la moltitudine di suggestioni visive, viaggi interiori ed il mai chiaro confine tra eventi reali e surreali/autocoscienti.
E allora, tantovale non spiegare proprio nulla.
Ma forse potrà capirmi solo chi ha effettivamente letto il libro :)
Ciò che posso dire è che in questo libro ho ritrovato un'umanità interiore talmente sconfinata da essere in qualche modo "pericolosa"...se non siete in un buon periodo o se tendete a pensare troppo al reale senso dell'esistenza in tutte le sue forme, vi consiglierei, per ora, di non leggerlo X°°D
Tornando a noi, il progetto "segreto" di cui vi parlavo prima era in realtà un minifumetto pensato per il concorso Verticalismi (cui vi consiglio di dare un'occhiata, perchè mi pare molto particolare e innovativo, nonchè stimolante).
Da regolamento, pur essendo un contest interamente online l'opera non dev'essere postata interamente in altri siti web, di conseguenza il massimo che posso fare è farvi vedere la colorazione della vignetta del post precedente. Spero apprezzerete :D
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MMMM....io invece ho appena finito di leggere il libro di Gunter, che al contrario se sei in un periodo giù ti dà buonumore e speranza!!
RispondiEliminaComunque Murakami mi intriga assai....ho comprato Norwgian Wood...e mi pare sia a tema con il periodo che sto vivendo!! Mi sa che lo inizio oggi stesso!! Comprerò anche Kafka sulla spiaggia, mi ha convinta :-)
Il disegno è splendido....migliori con passi da gigante ad ogni illustrazione che fai...
...come stai sintetizzando gli occhi ultimamente mi piace moltissimo, assai più di prima :-)
grazie mille rossi!
RispondiEliminain realtà c'è da dire che l'anteprima è una sperimentazione più "schizzata" come tratto, ecco perchè gli occhi appaiono più sintetizzati XD